Skip to: Site menu | Main content

NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI

Decreto Ministeriale 14 settembre 2005 (GU n. 222 del 23-09-2005).

Sintesi delle disposizioni con evidenza delle principali questioni tecnico-giuridiche relative alle attività di Progettisti, DD.LL., Responsabili del Procedimento (RUP) ed esecutori (imprese) ed aziende (produttrici di materiali e prodotti da costruzione).

Lo scopo delle norme tecniche

Lo scopo dichiarato delle norme tecniche per le costruzioni di cui al DM 14-9-2005, forse impropriamente denominato come testo unico delle predette normative, risulta essere:

Secondo il legislatore la resistenza di una struttura è la risultanto della somma delle resistenze dei componenti strutturali che, cimentati dalle azioni esterne, rispondono con stati deformativi e tensionali.

Da cui l'intento che per tutti i componenti che partecipano alla sicurezza di una costruzione, compreso il terreno di sedime, devono valere le stesse regole di valutazione della sicurezza secondo dei principi unici.

Il preambolo del provvedimento regolamentare riporta un excursus legislativo, citando i seguenti provvedimenti succedutesi:

La struttura delle nuove norme tecniche per le costruzioni

Il decreto si compone di 12 capitoli:

Da menu a destra è possibile accedere ad una sintesi centrata sulle novità a carico di progettisti, direttori dei lavori, collaudatori, conoscenze che sono indispensabili anche per il responsabile del procedimento sia in ambito lavori pubblici che edilizi.

Applicazione del decreto ministeriale

Le norme tecniche per le costruzioni di cui al DM 14 settembre 2005 sono facoltative nel periodo di monitoraggio di 18 mesi a partire dalla data della loro entrata in vigore (30 gg dopo la loro pubblicazione di GU, quindi dal 23.10.2005).

Se non intervengono integrazioni, correzioni o modifiche, le nuove norme tecniche per le costruzioni si applicano a partire dal 23 giugno 2007.

Bibliografia (in costruzione)