Beni Culturali e del Paesaggio
Tecnojus presenta questo documento interno di lavoro e ricerca, per dare evidenza alle conoscenze tecnico-giuridiche necessarie e/o opportune ad orientare le prestazioni professionali su edifici ed aree vincolate, con riferimento al d.lgs. 42/2004.
Premesse: L'interesse pubblico in tutela e le azioni
Il legislatore, in attuazione dell'art. 9 della Costituzione, attraverso il "codice dei beni culturali e del paesaggio" si prefigge di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale in quanto azioni che concorrono a preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio e a promuovere lo sviluppo della cultura (art. 1 commi 1 e 2, e art. 2, comma 1).
L'interesse in tutela si esplica assicurando la conservazione del patrimonio culturale e la pubblica fruizione e valorizzazione da parte dei soggetti interessati (art. 1, commi 3, 4 e 5):
- Stato;
- Regioni;
- Città metropolitane;
- Province;
- Comuni;
- Privati proprietari, possessori o detentori di beni.
La tutela consiste nell'esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette, sulla base di un'adeguata attività conoscitiva, ad individuare i beni costituenti il patrimonio culturale ed a garantirne la protezione e la conservazione per fini di pubblica fruizione. L'esercizio delle funzioni di tutela si esplica anche attraverso provvedimenti volti a conformare e regolare diritti e comportamenti inerenti al patrimonio culturale (art. 3).
La valorizzazione consiste nell'esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso, anche da parte delle persone diversamente abili, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura. Essa comprende anche la promozione ed il sostegno degli interventi di conservazione del patrimonio culturale. In riferimento al paesaggio, la valorizzazione comprende altresì la riqualificazione degli immobili e delle aree sottoposti a tutela compromessi o degradati, ovvero la realizzazione di nuovi valori paesaggistici coerenti ed integrati. La valorizzazione e' attuata in forme compatibili con la tutela e tali da non pregiudicarne le esigenze (art. 6).
Patrimonio culturale
Il patrimonio culturale è costituito da:
- beni culturali:
- ovvero le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico e le altre cose individuate dalla legge o in base alla legge quali testimonianze aventi valore di civiltà;
- beni pesaggistici:
- ovvero gli immobili e le aree indicate, costituenti espressione dei valori storici, culturali, naturali, morfologici ed estetici del territorio, e gli altri beni individuati dalla legge o in base alla legge.
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Protezione e conservazione
In linea generale la protezione si esplica attraverso una serie di misure a ciò finalizzate quali sono, a partire dalla dichiarazione dell'interesse culturale e del notevole interesse pubblico, gli interventi vietati, gli interventi subordinati ad autorizzazione preventiva, le misure cautelari.
La conservazione, invece, si attua attraverso una serie di interventi di protezione, di manutenzione e di restauro ricondotti ad una coerente, coordinata e programmata attività che non può prescindere dallo studio, ovvero dalla conoscenza del bene in tutela.
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Tutele dirette e indirette, individuali e collettive o d'insieme
Il sistema di tutela (protezione e conservazione) dei beni culturali è centrato, quasi esclusivamente, sull'apposizione del vincolo diretto ed individuale sul bene (ovvero sulla "cosa": una villa, un parco, un giardino, una pubblica piazza, una strada, un'architettura rurale, ecc..), attraverso la procedura di dichiarazione dell'interesse culturale.
Il " vincolo", però, si può estendere all'intorno per creare un'area di "protezione" (tutela indiretta - art. 45) al fine di tutelare anche un "contesto significativo" entro il quale il bene si relaziona e/o che contribuisce, diventandone parte integrante, a determinarne l'interesse (valore).
La tutela indiretta si concreta in prescrizioni relativamente a distanze, misure ed altre norme dirette, per l’appunto, ad evitare che sia messa in pericolo l’integrità dei beni culturali immobili, ovvero che ne sia danneggiata la prospettiva o la luce o ne siano alterate le condizioni di ambiente e di decoro.
In alcune realtà regionali esiste una legislazione di tutela dei centri storici, aggregazioni edilizie, specie di tipo rurale, con riferimento ai "complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizione (c.d. complessi monumentali es. piazza dei Miracoli a Pisa ecc..) in quanto, nel nostro Paese, non sono solo "contenitori" per eccellenza di beni culturali ma sono essi stessi un bene culturale d'insieme, testimone di tradizioni e culture identitarie.
Il sistema di tutela dei beni paesaggistici, invece, considera sia le "cose" in senso individuale e circoscritto (bellezze individue, vedute, panorami ..), che esteso (aree e zone).
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Schemi concettuali
D.lgs. 42/2004: Parte I - generalità |
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Risorse: bibliografia - documenti - link [in costruzione]
Bibliografia utilizzata per la redazione dei testi (libri, manuali, saggi web):
- i testi delle normative di riferimento e citate;
- Paolo Carpentieri: la nozione giuridica di paesaggio;
- Giovanni Tulumello: i reati edilizi, urbanistici ed ambientali;
- Paolo Urbani: la pianificazione paesaggistica (su www.pausania.it);
- Duccio M. Traina: le competenze degli enti territoriali;
- Anna Poggi: la Corte torna sui beni culturali - brevi osservazioni in margine alla sentenza n. 26/04;
- Pierfrancesco Ungari: il codice del paesaggio tra innovazione e continuità. Riflessi sul regime dei suoli;
- Luca Ramacci: I reati ambientali ed il principio di offensività (da Lexambiente, rivista giuridica online creata e curata da Luca Ramacci - www.lexambiente.it);
- Miriamo Viviana Balossi: l'elemento soggettivo nel reato ambientale - per il sito www.dirittoambiente.com;
- Paolo Carpentieri: l'autorizzazione pesaggistica in sanatoria - alcune considerazioni a margien del disegno di legge A.S. 1753-B di delega al Governo per il riordino, il coordinamento e l'integrazione della legislazione in materia ambientale e misure di diretta applicazione - pubblicato su "Urbanistica e Appalti" n. 4 del 2004;
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