tecnici e giuristi insieme: approfondimenti tecnico-giuridici sistematici

Lavori Pubblici - News

News Tecnojus - Autorità di Vigilanza Contratti Pubblici

Confronto tra DPR 207/10 e DPR 554/99

Pubblicato il Focus Regolamento, si tratta di una tabella elaborata dall'Avcp per fornire agli operatori del settore un utile strumento di comparazione tra la normativa previgente e il nuovo regolamento attuativo del codice dei contratti pubblici

La tabella riporta la normativa regolamentare precedente (D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554; D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34; D.M. 19 aprile 2000, n. 145; ecc.) ed il D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207. Il testo del regolamento è aggiornato alle modifiche apportate dal D.L. 13 maggio 2011, n. 70, così come convertito, con modificazioni, con L. 12 luglio 2011, n. 106

 

News Tecnojus - Gazzetta Ufficiale 13 maggio 2011 n. 110

DECRETO-LEGGE 13 maggio 2011, n. 70 Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l'economia

Pubblicato il decreto legge che modifica la disciplina sugli appalti pubblici e il procedimento relativo al permesso di costruire. Il decreto legge è entrato in vigore il 14 maggio 2011.

 

Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici

Linee guida per l'affidamento dei servizi attinenti all'architettura ed all'ingegneria

L’AVCP ha elaborato le linee guida per l’affidamento dei servizi di architettura e di ingegneria con cui analizza le modalità di affidamento, la determinazione dell’importo a base di gara, l’individuazione dei requisiti di partecipazione e dei criteri di aggiudicazione dell’offerta, prestando particolare attenzione al procedimento di verifica della congruità delle offerte.

L’Autorità infatti ha rilevato la disomogeneità delle procedure utilizzate dalle stazioni appaltanti e il frequente ricorso ai ribassi sproporzionati da parte degli operatori economici.

Per favorire la massima partecipazione dei soggetti interessati, l’Autorità ha proceduto ad una consultazione on-line, ed alla istituzione di un tavolo tecnico con gli ordini professionali e le categorie economiche interessate e con la partecipazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Le linee guida forniscono indicazioni e chiarimenti sulle modalità di affidamento, sui requisiti di partecipazione alle gare, criteri di aggiudicazione, le modalità di applicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, la determinazione dell’importo a base di gara, la valutazione delle congruità delle offerte e sono corredate da dieci tabelle.

Roma, 28 luglio 2010

 

Edilizia - Ministero del Lavoro

DURC - circolare n. 35 del 8 ottobre 2010

Il Ministero, in seguito alla determinazione dell'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici n. 1/2010, interviene con la circolare in oggetto circa la validità del documento unico di regolarità contributiva.

I profili affrontati dalla circolare riguardano in particolare la validità temporale del DURC nell’ambito degli appalti pubblici la quale, sia sulla base della più recente giurisprudenza che della stessa determinazione della AVCP, è indicata come pari a 3 mesi.

In relazione al periodo di validità del DURC, inoltre, la circolare n. 35/2010 specifica che la validità trimestrale va estesa anche ai documenti rilasciati ai fini dell’attestazione SOA e dell’iscrizione all’albo fornitori; diversamente, per specifico dettato normativo, il DURC rilasciato per la fruizione di benefici normativi e contributivi ha validità mensile ai sensi dell’art. 7, comma 1, del D.M. 24 ottobre 2007.
   (fonte: LPS sito Ministero del Lavoro e Politiche sociali)

Approfondimenti sul DURC sul sito del Ministero

Opere e Lavori Pubblici

Locazione finanziaria (leasing in costruendo e immobiliare)

La sentenza del TAR Lombardia, sezione II - Brescia, del 5 maggio 2010, ricostruisce l'istituto introdotto nell'ordinamento giuridico nazionale all'art. 160-bis del codice dei contratti con particolare riferimento alle ATI.

 

Codice dei Contratti Pubblici

Valutazione delle .. parcelle professionali nella deregulation

Il nostro centro studi viene sempre più frequentemente interessato da singoli professionisti della "questione" parcelle nell'ambito dei contratti pubblici; a quanto pare le "gare" di progettazione, quasi tutte aggiudicate con il criterio del prezzo più basso, vengono "vinte" in ragione della discriminate prezzo della prestazione.

In un libero mercato è condivisibile aggiudicare l'incarico al prezzo più basso a fronte, esclusivamente, di una medesima prestazione sia quantitativa che, e forse soprattutto, qualitativa.

Molto spesso, però, i parametri di valutazione (che sarebbero propri dell'altro criterio di aggiudicazione, e cioè l'offerta economicamente più vantaggiosa) sono estremamente generici tanto che il punteggio maggiore è riservato, guarda caso, alla voce "prezzo".

Sembra lecito pensare che le differenze di "prezzo" tra servizi professionali non possano essere abnormi, come invece pare si riscontri nella realtà: abbiamo sentito dire di prestazioni aggiudicate a 7.000 euro su base parcella di 20.000.

In attesa di poter svolgere un approfondimento tecnico-giuridico in argomento (che recapiteremo agli organismi professionali istituzionali), riteniamo utile evidenziare che nel criterio del prezzo più basso la disciplina è quella dell'art. 86 e dell'art. 87 del Codice; il primo distingue sostanzialmente due casi:

  • caso con numero di offerte ammesse pari o maggiori di 5: in questo caso trova applicazione il primo comma del medesimo articolo 86, e si deve procedere alla determinazione della soglia di anomalia (un TAR Veneto del luglio scorso ha ben esemplificato il metodo);
  • caso con numero di offerte ammesse inferiore a 5: in questo caso sovviene sempre l'articolo 86, comma 3-ter che obbliga ad una valutazione specifica:
    • 3-bis. Nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione dell’anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli enti aggiudicatori sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto all’entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture. Ai fini del presente comma il costo del lavoro è determinato periodicamente, in apposite tabelle, dal Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sulla base dei valori economici previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacati comparativamente più rappresentativi, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali. In mancanza di contratto collettivo applicabile, il costo del lavoro è determinato in relazione al contratto collettivo del settore merceologico più vicino a quello preso in considerazione.


Appalti pubblici - dal 27 aprile 2010 nuove regole

D.lgs. 53/2010 modifica ed integra il d.lgs. 163/2006

Nella GU n. 84 del 12 aprile u.s. è stato pubblicato il decreto legislativo n. 53 del 20 marzo 2010 avente ad oggetto "Attuazione della direttiva 2007/66/CE che modifica le direttive 89/665/CEE e 92/13/CEE per quanto riguarda il miglioramento dell'efficacia delle procedure di ricorso in materia d'aggiudicazione degli appalti".

Con tale provvedimento sono stati modificati gli articoli 11, 79, 240, 241, 243, 245 e 246 del codice dei contratti pubblici, anche con inserimento di nuovi commi, inserito l'articolo 251-bis.


Regolamento (ce) N. 1177/2009 del 30-11-2009

Appalti pubblici: dal 1-1-2010 nuove soglie comunitarie

In Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 1 dicembre 2009, risulta pubblicato il Regolamento (CE) n.1177/2009 della Commissione delle Comunità Europee del 30 novembre 2009 col quale sono state modificate le direttive del Parlamento europeo e del Consiglio 2004/17/CE, 2004/18/CE e 2009/81/CE riguardo alle soglie di applicazione in materia di procedure di aggiudicazione degli appalti.

Il suddetto regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri dell'Unione Europea ed entrerà in vigore il 1° gennaio 2010.

Il regolamento ha modificato le soglie comunitarie in 193.000 euro per servizi e forniture e in 4.845.000 euro per lavori.


Sicurezza cantieri e appalti pubblici: d.lgs. 81/08

Requisiti professionali per redigere PSS?

Il D.lgs. 163/06 (art. 131) stabilisce l'obbligatorietà di un piano di sicurezza sostitutivo anche nei casi in cui non fosse prescritto il PSC (ossia per tutti i cantieri nei quali si prevede un'unica impresa). In questa evenienza non sussiste l'obbligo di designazione dei coordinatori bensì soltanto quello di redigere il PSS ...

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