SICUREZZA CANTIERI
Approfondimenti, valutazioni,
analisi e risorse per la conoscenza e l'orientamento delle prestazioni professionali nella cultura della responsabilità. D.lgs. 8 aprile 2008 n. 81
La norma di riferimento: testo unico sicurezza
La materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è regolata pressochè totalmente dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008, Supplemento Ordinario n. 108 ed in vigore dal 15 maggio 2008).
Si tratta di un decreto in attuazione della legge 3 agosto 2007, n. 123, la quale ha per oggetto "misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia".
Il testo è stato modificato e/o integrato, compreso gli allegati, dapprima con la legge comunitaria 2008 ossia la legge 7 luglio 2009 n. 88 (in G.U. n. 161 del 14.7.2009), e successivamente con il decreto legislativo 3 agosto 2009, n. 108 (in G.U. n. 180, s.o. n. 142, del 5.8.2009 - in vigore dal 20.8.2009).
Le normative abrogate in quanto ricomprese nel testo sono quelle precedenti ovvero, per citare le principali:
- DPR 547/55
- DPR 164/56
- DLGS 626/94
- DLGS 494/96
Finalità ed obiettivi della legge 123/2007
L'art. 1, comma 1, della legge pone come finalità della delega legislastiva "il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, in conformità all'articolo 117 della Costituzione e agli statuti delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano, e alle relative norme di attuazione, e garantendo l'uniformità della tutela dei lavoratori sul territorio nazionale attraverso il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, anche con riguardo alle differenze di genere e alla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati."
Tra i principi e criteri dettati, per quanto di interesse in questa sede, si ritiene riportare:
d) semplificazione degli adempimenti meramente formali in materia di salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, nel pieno rispetto dei livelli di tutela, con particolare riguardo alle piccole, medie e micro imprese; previsione di forme di unificazione documentale;
e) riordino della normativa in materia di macchine, impianti, attrezzature di lavoro, opere provvisionali e dispositivi di protezione individuale, al fine di operare il necessario coordinamento tra le direttive di prodotto e quelle di utilizzo concernenti la tutela della salute e la sicurezza sul lavoro e di razionalizzare il sistema pubblico di controllo;
f) riformulazione e razionalizzazione dell'apparato sanzionatorio, amministrativo e penale, per la violazione delle norme vigenti e per le infrazioni alle disposizioni contenute nei decreti legislativi emanati in attuazione della presente legge, tenendo conto della responsabilità e delle funzioni svolte da ciascun soggetto obbligato, con riguardo in particolare alla responsabilità del preposto, nonché della natura sostanziale o fomale della violazione, attraverso:
1) la modulazione delle sanzioni in funzione del rischio e l'utilizzazione di strumenti che favoriscano la regolarizzazione e l'eliminazione del pericolo da parte dei soggetti destinatari dei provvedimenti amministrativi, confermando e valorizzando il sistema del decreto legislativo 19 dicembre 1994, n. 758;
2) la determinazione delle sanzioni penali dell'arresto e dell'ammenda, previste solo nei casi in cui le infrazioni ledano interessi generali dell'ordinamento, individuati in base ai criteri ispiratori degli articoli 34 e 35 della legge 24 novembre 1981, n. 689, e successive modificazioni, da comminare in via esclusiva ovvero alternativa, con previsione della pena dell'ammenda fino a euro ventimila per le infrazioni formali, della pena dell'arresto fino a tre anni per le infrazioni di particolare gravita', della pena dell'arresto fino a tre anni ovvero dell'ammenda fino a euro centomila negli altri casi;
3) la previsione defila sanzione amininistrativa consistente nel pagamento di una somma di denaro fino ad euro centomila per le infrazioni non punite con sanzione penale;
4) la graduazione delle misure interdittive in dipendenza della particolare gravità delle disposizioni violate;
m) previsione di un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi, fondato sulla specifica esperienza, ovvero sulle competenze e conoscenze in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, acquisite attraverso percorsi formativi mirati;
n) definizione di un assetto istituzionale fondato sull'organizzazione e circolazione delle informazioni, delle linee guida e delle buone pratiche utili a favorire la promozione e la tutela della salute e sicurezza sul lavoro, anche attraverso il sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro, che valorizzi le competenze esistenti ed elimini ogni sovrapposizione o duplicazione di interventi;
s) revisione della normativa in materia di appalti prevedendo misure dirette a:
1) migliorare l'efficacia della responsabilità solidale tra appaltante ed appaltatore e il coordinamento degli interventi di prevenzione dei rischi, con particolare riferimento ai subappalti, anche attraverso l'adozione di meccanismi che consentano di valutare l'idoneità tecnico-professionale delle imprese pubbliche e private, considerando il rispetto delle norme relative alla salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro quale elemento vincolante per la partecipazione alle gare relative agli appalti e subappalti pubblici e per l'accesso ad agevolazioni, finanziamenti e contributi a carico della finanza pubblica;
2) modificare il sistema di assegnazione degli appalti pubblici al massimo ribasso, al fine di garantire che l'assegnazione non determini la diminuzione del livello di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori;
3) modificare la disciplina del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, prevedendo che i costi relativi alla sicurezza debbano essere specificamente indicati nei bandi di gara e risultare congrui rispetto all'entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture oggetto di appalto;
[ Back to top ]
Struttura del d.lgs. 81/2008
La struttura del testo legislativo, in apparente adesione alle regole e raccomandazione per la stesura dei testi normativi, è divisa in titoli (contenenti disposizoni omogenee), a loro volta suddivisi in capi che, in taluni casi, risultano suddivisi in sezioni. (con link esterno al sito Bosetti&Gatti per la lettura del testo)
Titolo I – principi comuni
Capo I – disposizioni generali
Capo II – sistema istituzionale
Capo III – gestione della prevenzione nei luoghi di lavoroSezione I – misure di tutela e obblighi
Sezione II - valutazione dei rischi
Sezione III - servizio di prevenzione e protezione
Sezione IV - formazione, informazione e addestramento
Sezione V - sorveglianza sanitaria
Sezione Vi - gestione delle emergenze
Sezione VII - consultazione e partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori
Sezione VIII - documentazione tecnico amministrativa e statistiche degli infortuni e delle malattie professionaliSezione I – sanzioni
Sezione II - disposizioni in tema di processo penale
Titolo II – luoghi di lavoro
Titolo III – uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale
Capo I – uso delle attrezzature di lavoro
Capo II – uso dei dispositivi di protezione individuale
Capo III – impianti e apparecchiature elettriche
Titolo IV – cantieri temporanei o mobili
Capo I – misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili
Capo II – norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro
Nelle costruzioni e nei lavori in quotaSezione I - campo di applicazione
Sezione II - disposizioni di carattere generale
Sezione III - scavi e fondazioni
Sezione IV - ponteggi e impalcature in legname
Sezione V - ponteggi fissi
Sezione VI - ponteggi movibili
Sezione VII - costruzioni edilizie
Sezione VIII – demolizioni
Titolo V – segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro
Titolo VI – movimentazione manuale dei carichi
Capo I – disposizioni generali
Capo II – sanzioni
Titolo VII – attrezzature munite di videoterminali
Capo I – disposizioni generali
Capo II – obblighi del datore di lavoro, dei dirigenti e dei preposti
Capo III – sanzioni
Capo I – disposizioni generali
Capo II – protezione dei lavoratori contro i rischi diesposizione al rumore durante il lavoro
Capo III – protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a vibrazioni
Capo IV – protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici
Capo V – protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a radiazioni ottiche artificiali
Capo VI – sanzioni
Titolo IX – sostanze pericolose
Capo I – protezione da agenti chimici
Capo II – protezione da agenti cancerogeni e mutageniSezione I - disposizioni generali
Sezione II - obblighi del datore di lavoro
Sezione III - sorveglianza sanitariaCapo III – protezione dai rischi connessi all’esposizione all’amianto
Sezione I - disposizioni generali
Sezione II - obblighi del datore di lavoroCapo IV – sanzioni
Titolo X – esposizione ad agenti biologici
Capo I – disposizioni generali
Capo II – obblighi del datore di lavoro
Capo III - sorveglianza sanitaria
Capo IV - sanzioni
Titolo XI – protezione da atmosfere esplosive
Capo I – disposizioni generali
Capo II – obblighi del datore di lavoro
Capo III – sanzioni
Titolo XII – disposizioni in materia penale e di procedura penale
Titolo XIII – norme transitorie e finali
[ Back to top ]
Gli allegati
Al fine di non appesantire l'articolato, il decreto legislativo fa rinvio agli allefati (son ben 51), anche se non tutti riportano l'articolo che ne fa rinvio. Gli allegati e il loro contenuto sono:
Gravi violazioni ai fini dell’adozione del provvedimento di sospensione dell’attivita’ imprenditoriale
Violazioni che espongono a rischi di carattere generale
Violazioni che espongono al rischio di caduta dall’alto
Violazioni che espongono al rischio di seppellimento
Violazioni che espongono al rischio di elettrocuzione
Violazioni che espongono al rischio d’amianto
Casi in cui e’ consentito lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro deicompiti di prevenzione e protezione dei rischi (art. 10)
Allegato 3a
Cartella sanitaria e di rischio
Visita medica preventiva
Visita medica
Conservazione della cartella sanitaria e di rischio
Cessazione dell’incarico del medico
Allegato 3b
Informazioni relative ai dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria
Contenuti minimi
Requisiti dei luoghi di lavoro
1. Ambienti di lavoro
2. Presenza nei luoghi di lavoro di agenti nocivi
3. Vasche, canalizzazioni, tubazioni, serbatoi, recipienti, silos
4. Misure contro l’incendio e l’esplosione
5. Primo soccorso
6. Disposizioni relative alle aziende agricole
Allegato V
Requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro costruite in assenza di disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto, o messe a disposizione dei lavoratori antecedentemente alla data della loro emanazione.
Parte i - requisiti generali applicabili a tutte le attrezzature di lavoro
Parte ii - prescrizioni supplementari applicabili ad attrezzature di lavoro specifiche
Allegato VI
Disposizioni concernenti l’uso delle attrezzature di lavoro
1 disposizioni generali applicabili a tutte le attrezzature di lavoro
2 disposizioni concernenti l’uso delle attrezzature di lavoro mobili, semoventi o no.
3 disposizioni concernenti l’uso delle attrezzature di lavoro che servono a sollevare carichi
4 disposizioni concernenti l’uso delle attrezzature di lavoro che servono a sollevare persone
5 disposizioni concernenti l’uso di determinate attrezzature di lavoro
6 rischi per energia elettrica
7 materie e prodotti infiammabili o esplodenti
8 impianti ed operazioni di saldatura ossiacetilenica, ossidrica e simili
9 macchine utensili per legno e materiali affini
10 macchine per filare e simili
11 impianti ed operazioni di saldatura o taglio ossiacetilenica ossidrica, elettrica e simili
Allegato VII
Verifiche di attrezzature
Allegato VIII
Dispositivi di protezione individuale
1. Schema indicativo per l’inventario dei rischi ai fini dell’impiego di attrezzature di protezione individuale
2. Elenco indicativo e non esauriente delle attrezzature di protezione individuale
3. Elenco indicativo e non esauriente delle attività e dei settori di attività per i quali può rendersi necessario mettere a disposizione attrezzature di protezione individuale
4. Indicazioni non esaurienti per la valutazione dei dispositivi di protezione individuale
Rischi da coprire
Rischi legati all’attrezzatura (rif. Punto 8.)
Rischi legati all’impiego dell’attrezzatura (rif. Punto 9.)
Norme di buona tecnica
Elenco dei lavori edili o di ingegneria civile di cui all'articolo 89 comma 1, lettera a)
Elenco dei lavori comportanti rischi particolari per la sicurezza e la salute dei lavoratori di cui all'articolo 100, comma 1
Contenuto della notifica preliminare di cui all'articolo 99
Prescrizioni di sicurezza e di salute per la logistica di cantiere
Prescrizioni per i servizi igienico-assistenziali a disposizione dei lavoratori nei cantieri
1. Spogliatoi e armadi per il vestiario
2. Docce
3. Gabinetti e lavabi
4. Locali di riposo e di refezione
5. Utilizzo di monoblocchi prefabbricati per i locali ad uso spogliatoi, locali di riposo e refezione
6. Utilizzo di caravan ai fini igienico assistenziali
Prescrizioni per i posti di lavoro nei cantieri
1. Porte di emergenza
2. Areazione
3. Illuminazione naturale e artificiale
4. Pavimenti, pareti e soffitti dei locali
5. Finestre e lucernari dei locali
6. Porte e portoni
7. Vie di circolazione
8. Misure specifiche per le scale e i marciapiedi mobili
Contenuti minimi del corso di formazione per i coordinatori per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori
Parte teorica
Parte pratica per complessive 24 ore
Verifica finale di apprendimento
Modalita’ di svolgimento dei corsi
Contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili
1. Disposizioni generali
2. Piano di sicurezza e di coordinamento
3. Piano di sicurezza sostitutivo e piano operativo di sicurezza
4. Stima dei costi della sicurezza
Fascicolo con le caratteristiche dell’opera
I. Introduzione
II. Contenuti
Capitolo I – la descrizione sintetica dell’opera e l’indicazione dei soggetti coinvolti (scheda I)
Capitolo III - i riferimenti alla documentazione di supporto esistente (schede III-1, III-2 e III-3).
Descrizione sintetica dell'opera
Durata effettiva dei lavori
Indirizzo del cantiere
Soggetti interessati
Idoneità tecnico professionale
Allegato XVIII
Viabilità nei cantieri, ponteggi e trasporto dei materiali
1. Viabilità nei cantieri
2. Ponteggi
3. Trasporto dei materiali
Allegato XIX
Verifiche di sicurezza dei ponteggi metallici fissi
1- verifiche degli elementi di ponteggio prima di ogni montaggio
2- verifiche durante l’uso dei ponteggi metallici fissi
Allegato XX
A. Costruzione e impiego di scale portatili
B. Autorizzazione ai laboratori di certificazione (concernenti ad esempio: scale, puntelli, ponti su ruote a torre e ponteggi)
1. Requisiti
2. Presentazione della domanda
3. Documentazione richiesta per l’autorizzazione alla certificazione
4. Procedura autorizzativa
5. Condizioni e validita’ dell’autorizzazione
6. Verifiche
Allegato XXI
Accordo stato, regioni e province autonome sui corsi di formazione per lavoratori addetti a lavori in quota
Soggetti formatori, durata, indirizzi e requisiti minimi dei corsi per lavoratori e preposti addetti all’uso di attrezzature di lavoro in quota.
Soggetti formatori, durata, indirizzi e requisiti minimi dei corsi di formazione teorico-pratico per lavoratori e preposti addetti al montaggio / smontaggio / trasformazione di ponteggi
Soggetti formatori, durata, indirizzi e requisiti minimi dei corsi di formazione teorico-pratico per lavoratori addetti ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi (art. 10 bis comma 4 del titolo 100)
Modulo di formazione specifico teorico-pratico per preposti con funzione di sorveglianza dei lavori addetti ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi (art. 116 comma 4)
Allegato XXII
Contenuti minimi del pi.m.u.s.
Allegato XXIII
Deroga ammessa per i ponti su ruote a torre
Allegato XXIV
Prescrizioni generali per la segnaletica di sicurezza
1. Considerazioni preliminari
2. Modi di segnalazione
3. Intercambiabilita’ e complementarita’ della segnaletica
4. Colori di sicurezza
Allegato XXV
Prescrizioni generali per i cartelli segnaletici
1. Caratteristiche intrinseche
2. Condizioni d'impiego
3. Cartelli da utilizzare
Allegato XXVI
Prescrizioni per la segnaletica dei contenitori e delle tubazioni
Allegato XXVII
Prescrizioni per la segnaletica destinata ad identificare e ad indicare l'ubicazione delle attrezzature antincendio
Allegato XXVIII
Prescrizioni per la segnalazione di ostacoli e di punti di pericolo e per la segnalazione delle vie di circolazione
1. Segnalazione di ostacoli e di punti di pericolo
2. Segnalazione delle vie di circolazione
Allegato XXIX
Prescrizioni per i segnali luminosi
1. Proprietà intrinseche
2. Regole particolari d'impiego
Allegato XXX
Prescrizioni per i segnali acustici
1. Proprieta' intrinseche
2. Codice da usarsi
Il suono di un segnale di sgombero deve essere continuo.
Allegato XXXI
Prescrizioni per la comunicazione verbale
1. Proprieta intrinseche
2. Regole particolari d'impiego
Allegato XXXII
Prescrizioni per i segnali gestuali
1. Proprietà
2. Regole particolari d'impiego
3. Gesti convenzionali da utilizzare
Allegato XXXIII
Movimentazione manuale dei carichi
Elementi di riferimento
Fattori individuali di rischio
Riferimenti a norme tecniche
Allegato xxxiv
Videoterminali
Requisiti minimi
Allegato XXXV
Agenti fisici
A. Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio
B. Vibrazioni trasmesse al corpo intero
Allegato XXXVI
Valori limite di esposizione e valori di azione per i campi elettromagnetici
A. Valori limite di esposizione
B. Valori di azione
Allegato XXXVII
Radiazioni ottiche
Parte I – radiazioni ottiche non coerenti
Parte II – radiazioni laser
Allegato XXXVIII
Sostanze pericolose - valori limite di esposizione professionale
Allegato XXXIX
Sostanze pericolose - valori limite biologici obbligatori e procedure di sorveglianza sanitaria
Piombo e suoi composti ionici.
Allegato XL
Sostanze pericolose - divieti
Allegato XLI
Sostanze pericolose - metodiche standardizzate di misurazione degli agenti
Allegato XLII
Sostanze pericolose - elenco di sostanze, preparati e processi
Allegato XLIII
Sostanze pericolose - valori limite di esposizione professionale
Allegato XLIV
Agenti biologici - elenco esemplificativo di attivita’ lavorative che possono comportare la presenza di agenti biologici
Allegato XLV
Agenti biologici - segnale di rischio biologico
Allegato XLVI
Agenti biologici - elenco degli agenti biologici classificati
Batteri e organismi simili
Virus
Parassiti
Funghi
Allegato XLVII
Agenti biologici - specifiche sulle misure di contenimento e sui livelli di contenimento
Allegato XLVIII
Agenti biologici - specifiche per processi industriali
Agenti biologici del gruppo 1.
Agenti biologici dei gruppi 2, 3 e 4.
Atmosfere esplosive - ripartizione delle aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive
1. Aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive
2. Classificazione delle aree a rischio di esplosione
Atmosfere esplosive
A. Prescrizioni minime per il miglioramento della protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori che possono essere esposti al rischio di atmosfere esplosive.
B. Criteri per la scelta degli apparecchi e dei sistemi di protezione.
Atmosfere esplosive - segnale di avvertimento per indicare le aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive
[ Back to top ]
Area di servizio e interattività (in costruzione)
Versione cartacea dell'intera sezione | |
Schema concettuale della sezione | |
Bibliografia relativa alla sezione |
[ Back to top ]