Le obbligazioni
L'osservanza delle regole costruttive, siano esse di natura pubblicistica o privatistica, vanno a costituire il contenuto obbligazionario che si determina tra le parti, ovvero il contenuto minimo delle attività riservate a:
- progettisti (architettonici, strutturisti, impiantisti);
- direttori dei lavori;
- appaltatori (costruttori, installatori, ecc..);
- collaudatori;
- aziende produttrici di materiali/prodotti da costruzione.
I committenti
I committenti delle obbligazioni si possono individuare:
- in chi commissione l'opera (soggetto pubblico o privato che sia);
- in chi "pretende" il rispetto di regole poste a tutela dell'interesse pubblico (e cioè lo Stato quale forma di organizzazione della società).
Il rispetto delle regole costruttive sono spesso implicite, nel senso che non sempre si palesano nei disciplinari d'incarico o nei contratti d'appalto.
L'adempimento
Il rispetto delle regole costruttive costituisce dunque l'adempimento dell'obbligazione assunta con l'accettazione dell'incarico o dell'appalto.
Se l'inadempimento contrattuale genera responsabilità civili, il mancato rispetto delle normative tecniche vincolanti per la progettazione e per l'esecuzione da luogo a responsabilità amministrative e/o penali.
Occorre ricordare che la progettazione e la direzione lavori sono attività riservate ai professionisti abilitati, i quali, agli effetti della legge penale, sono persone esercenti un servizio di pubblica utilità dal momento che i privati sono obbligati ad avvalersi della loro attività.
Parimenti anche all'appaltatore è richiesta una qualificazione (obbligatoria nel caso dei contratti pubblici) dimostrante l'idoneità tecnica ad assumersi un'obbligazione dal contenuto tecnico.
stampa questa pagina
