tecnici e giuristi insieme: approfondimenti tecnico-giuridici sistematici

Paesaggio - News

Autorizzazione paesaggistica - Circolare del Ministero

Istruzioni operativi per il rilascio dei pareri nel nuovo procedimento art. 146

La circolare datata 22 gennaio 2010 affronta le principali questioni legate all'entrata in vigore del procedimento disegnato dall'art. 146 del Codice (d.lgs. 42/20049, segnatamente con riguardo al soggetto competente al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, alla disciplina applicabile ai procedimenti in corso e la natura del parere del sovrintendente.

Testo in pdf 26-04-2010

Autorizzazione paesaggistica - proposti emendamenti di proroga 30-6-2010

Decreto legge 30-12-2009 n. 194 (milleproroghe) - disegno di legge S 1955

Sono più di tre gli emendamenti al decreto "milleproroghe" di fine anno n. 194 per prorogare il il regime transitorio e le verifiche previste dall'art. 159 del Codice. Questi i Senatori proponenti:

  • Sen. D'Alia: Presidente gruppo UDC-SVP-Aut - propone differimento al 31-12-2010 (ved. punto 7.8);
  • Sen. Vaccari, Bodega, Pittoni: gruppo Lega Nord Padania - propongo differimento al 31-12-2010 (ved. punto 8.10) ;
  • Sen. Vaccari, Massimo Garavaglia, Bodega, Mauro, Pittoni: gruppo Lega Nord Padania - propongono differimento al 30-6-2010 (ved. punto 8.11);
  • Sen. Fluttero: gruppo PdL - propone soppressione secondo periodo del primo comma art. 159 facendo salvi i procedimenti predisposti ai sensi dell'art. 146 (ved. punto 8.35);
  • Sen Battaglia: gruppo PdL - idem come Sen. Fluttero (ved. punto 8.43).

Tempo utile per la conversione: entro 28 febbraio - il provvedimento dovrebbe passare alla Camera in seguito all'approvazione in Senato.

Testo emendamenti al Senato 04-02-2010

Autorizzazione paesaggistica - scaduto il termine? niente proroghe nel DL

Decreto legge 30-12-2009 n. 194 (milleproroghe) in G.U. n. 302 del 30.12.09

Il nuovo decreto "milleproroghe" di fine anno (come di consuetudine) non sembra prevedere proroghe ulteriori del termine di cui all'art. 159, comma 1, del Codice dei Beni Culturali e Paesaggistici (regime transitorio per l'autorizzazione paesaggistica).

Infatti la ricerca sul testo del decreto legge non ha evidenziato riferimenti normativi noti che, come noto, sono da:

  • legge n. 129/08 (art. 4-quinquies), di conversione del decreto legge 97/08, che ha sostituito l'art. 159 prevedendo, al comma 1, il termine del 31-12-2008 per il c.d. regime transitorio relativo all'autorizzazione paesaggistica;
  • legge n. 14/09 (art. 38), do conversione del decreto legge 207/08, che ha prorogato il termine di cui al primo comma dell'art. 159 dal 31-12-08 al 30-06-2009;
  • legge 102/09 (art. 23, comma 6) che ha ulteriormente prorogato il regime transitorio di cui al primo comma dell'art. 150 del Codice dal 30-06-2009 al 31-12-2009.

Probabilmente il legislatore nazionale ripeterà quanto successo nel 2008/2009, ovvero inserirà la proroga nella legge di conversione del proprio decreto legge (FORSE!!!).

In "teoria" (per usare un'espressione comune) tutte le nuove pratiche presentate nel corrente anno e in quello precedente ma non ancora concluse, dovrebbero seguire la procedura ordinaria dell'autorizzazione paesaggistica prevista dall'art. 146 del Codice.

Testo del decreto legge milleproroghe 07-01-2010

Emilia Romagna: approvata la nuova legge sul Paesaggio

Tutela e valorizzazione del paesaggio - L.R. 30-11-2009 n. 23

La nuova legge si propone di attuare i principi introdotti dalla Convenzione europea del paesaggio e modifica la legge regionale 20 del 2000 per disciplinare l’intera materia paesaggistica.

La nuova legge prevede, modificando la L.R. n. 20 del 2000, la disciplina dell’intera materia paesaggistica, individuando le modalità, i contenuti e le procedure finalizzate all’attuazione della politica regionale in materia di paesaggio. 
Inoltre si prevede una normativa di transizione dovuta al mutamento di composizione della Commissioni provinciali per il paesaggio, a seguito delle modifiche imposte dall’ultimo correttivo al Codice dei beni culturali e del paesaggio.

Saranno abrogate le normative vigenti che vengono riunificate all’interno della nuova normativa. Viene così adeguata la legislazione esistente alla normativa europea ed alle disposizioni del Codice dei Beni culturali e del paesaggio, i quali hanno significativamente modificato il ruolo del paesaggio e la portata e gli effetti della disciplina paesaggistica. 

Fonte: sito Pausania e sito Regione Emilia Romagna

Download testo di legge 04-01-2010

Autorizzazione paesaggistica: si avvicina il 31-12-2009

Il 31-12-09 scade il termine (prorogato) del regime transitorio - altra proroga in arrivo?

Il 31 dicembre p.v. scade l'ulteriore proproga del regime transitorio del procedimento di rilascio dell'autorizzazione paesaggistica (art. 159 del codice). Dopo tale data dovrebbe entrare a regime il procedimento disegnato dall'art. 146 (con parere vincolante delle Sopritendenze) e concludersi la "stagione" delle commissioni edilizie integrate istituite nei comuni qualora le Regioni non siano interventute in merito (valutare la sussistenza delle "credenziali" richieste dalla legge). Alcune Regioni hanno in cantiere di trasferire alle (discusse) Province tale funzione.

12-11-2009

Autorizzazione paesaggistica: in arrivo semplificazioni documentali

Consiglio dei Ministri del 9 ottobre 2009

"... approvato in via preliminare uno schema di regolamento - predisposto dal Ministero dei beni culturali in attuazione dell`art. 146, comma 9 del D.Lgs. 42/2004 ``Codice dei beni culturali`` - che definisce procedure semplificate per il rilascio dell`autorizzazione paesaggistica in relazione ad interventi di lieve entita`.

La procedura semplificata prevista dal presente regolamento completa la nuova disciplina autorizzatoria per gli interventi su immobili sottoposti a vincolo paesaggistico contenuta nell`art. 146 del Codice ed entrera` in vigore contestualmente a questa il prossimo 1 gennaio 2010, salvo ulteriori proroghe del regime transitorio (vedi News Ance 05/08/2009 n. 1031).

Sono previste tre tipologie di snellimenti:

  1. -           documentali
  2. -           procedurali
  3. -           organizzativi."

fonte: ANCE

Link al sito Ance 13-10-2009

Barriere architettoniche nei beni e attività culturali - linee guida MIBAC

Titolo: Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei beni cuturali

fonte Itaca - MIBAC (Ministero Beni Ambientali e Culturali)

Downolad da Itaca 7-05-2009

Consiglio Speriore della Magistratura - incontro studio 25-27 marzo 2009

Titolo: I crimini ambientali: rifiuti, paesaggio e violazioni urbanistiche

Si è svolto a Roma nei giorni 25-27 marzo 2009 l'incontro di aggiornamento professionale per Magistrati organizzato dal CSM. Questo il programma generale dell'evento:

  • Amendola Gianfranco: La normativa sull'inquinamento idrico e atmosferico
  • Ardituro Antonio: Le tecniche investigative e i protocolli di indagine in materia ambientale: e i rapporti con la ciminalità organizzata. le banche dati e gli strumenti di cooperazione giudiziaria e di polizia internazionale in materi ambientale
  • Burdo Rocco antonio: Gruppo di lavoro
  • Catenacci Mauro: Le tecniche d tipizzazione normativa ed i modelli strutturati dei reati ambientali
  • Fimiani Pasquale: La normativa sui rifiuti: analisi dei profili interpretativi più controversi
  • Forte Giacomo: L'accertamento dei crimini ambientali: dall'intervento della polizia giudiziaria alla definitivà dell'accertamento
  • Menga Antonio: Gruppo di lavoro
  • Montagna Alfredo: I rapporti tra normativa comunitaria e normativa interna in materia di reati ambientali: il giudice nazionale tra principi costituzionali e convenzioni europee
  • Nespor Stefano: La tutela dell'ambiente, i commerci ed il "full use of the resources of the world"
  • Nicosia Emanuele: Le principali sentenze della corte europea in materia ambientale
  • Nitti Renato; Le tecniche investigative e i protocolli di indagine in materia ambientale: e i rapporti con la ciminalità organizzata. le banche dati e gli strumenti di cooperazione giudiziaria e di polizia internazionale in materi ambientale
  • Sanna Mauro: Gruppo di lavoro
  • Sciretti Perla: L'accertamento dei crimini ambientali: dall'intervento della polizia giudiziaria alla definitivà dell'accertamento
  • Scognamiglio Paolo: La normativa in materia urbanistica ed il codice dei beni culturali e del paesaggio

Dal sito è possibile accedere all'area nella quale vengono rese disponibili alcune delle relazioni svoltasi nelle giornate di studio.

Tecnojus ha avviato la redazione di un Dossier di lavoro dedicato all'argomento al fine di "estrarre" alcune indicazioni utili per i tecnici professionisti.

Link al sito del CSM 9-04-2009

ANCE. comunicato n. 95 28.1.09 - terre e rocce da scavo - modifiche

Approvate le modifiche richieste dall'ANCE: così l'art. 20 comma 10-sexies:

10-sexies. Al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) all'articolo 185, comma 1, dopo la lettera c), e' aggiunta la seguente:

«c-bis) il suolo non contaminato e altro materiale allo stato naturale escavato nel corso dell'attivita' di costruzione, ove sia certo che il materiale sara' utilizzato a fini di costruzione allo stato naturale nello stesso sito in cui e' stato scavato»; b) all'articolo 186, comma 1, sono premesse le seguenti parole: «Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 185,».

Le terre e rocce da scavo, dall’entrata in vigore della norma contenuta nel dl anticrisi, non saranno considerate rifiuto a due condizioni:

  • che siano riutilizzate nello stesso luogo di estrazione;
  • che provengano da un suolo non contaminato.

Rispettati questi due criteri, verrà superata la disciplina sui rifiuti che oggi, in molti casi, porta il materiale da scavo a essere smaltito con costi notevoli (da cinque a dieci euro a tonnellata, quando un lavoro di media entità può produrre anche quattromila tonnellate di residui - dice Confindustria in una propria nota).

Link al sito del Parlamento 02-03-2009

ANCE. comunicato n. 95 28.1.09 - terre e rocce da scavo - modifiche

Il Senato della Repubblica, nella seduta del 27 gennaio, ha dato il via libera definitivo alla legge di conversione del decreto-legge 185/2008 recante ``misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale``, sulla cui approvazione il Governo aveva posto la questione di fiducia.

Fra le novità introdotte durante l`iter parlamentare, si segnala il recepimento della Direttiva Europea 2008/98/CE sui rifiuti, relativamente alla parte in cui è previsto che il suolo non contaminato e l`altro materiale allo stato naturale scavato nel corso dell`attività di costruzione possa essere riutilizzato nello stesso sito in cui è stato scavato.

Dalla scheda del ddl del Senato si apprende che il decreto anticrisi è diventato legge n. 2/09 del 28 gennaio 2009, GU n. 22 del 28 gennaio 2009 (suppl. ord.). Testo coordinato G.U. n. 22 del 28 gennaio 2009 (suppl. ord.).

Link al sito del Sentato Link al sito ANCE 30-1-2009

Proroga di 6 mesi autorizzazione paesaggistica a regioni e sovrintendenze

Con il decreto legge 207/2008, pubblicato in GU n. 304 del 31-12-2008, avente ad oggetto "Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti", il termine del 31.12.2008 previsto all'art. 159 del d.lgs. 42/2004 è prorogato al 30.06.2009 (ved. art. 38).

Sul sito del Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, una nota e un comunicato stampa in argomento: lo slittamento è contenuto nel c.d. decreto milleproroghe.

Link alla G.U. Link al sito del CANPPC 2-1-2009

Tutela e valorizzazione architettura rurale: direttiva MIBAC 6-12-2008

Con la direttiva del 30 ottobre 2008, in G.U. n. 286 del 6-12-2008, il Ministero dei Beni Culturali interviene in materia di tutela e valorizzazione dell'architettura rurale di cui alla legge 24-12-2003 n. 378.

Link al sito MIBAC Download direttiva (pdf) 23-1-2009

Pausania: Convegno avvocati amministrativisti veneto

Dal sito Pausania, rivista giuridica diretta dal prof. Paolo Urbani, è possibile scaricare le relazioni sostenute dal prof. Marino Breganze e dalla prof. Patrizia Marzaro, in tema di paesaggio. In particolare:

- prof. Breganze: La nuova pianificazione paesaggistica (con particolare riferimento al Veneto);

- prof. Marzaro: la "cura" ovvero "l'amministrazione del paesaggio": livelli, poteri e rapporti tra enti nella riforma del 2008 del codice Urbani (dalla concorrenza dei poteri alla paralisi dei poteri?);

Sul sito dell'associazione Avvocati Amministrativisti del Veneto, nella sezione documenti, sottosezione "documentazione varia", sono disponbili al download gli atti del convegno dell'associazione tenutosi a Castelfranco Veneto il 21-11-2008 dal titolo "“LA NUOVA TUTELA DEI BENI PAESAGGISTICI E CULTURALI DOPO LA NOVELLA LEGISLATIVA DEL 2008” (Il nuovo decreto legislativo n. 63 del 2008 integrativo e correttivo del Codice Urbani in relazione alLink esterno al sito dell'Associazione avvocati amministrativisti del Veneto paesaggi). Oltre la relazione del prof. Breganza sul sito associativo è possibile scaricare le relazioni di:

- Avv. Borella;

- Avv. Michielan;

- Dott. Chieppa - consigliere TAR;

- dott. Savoia - consigliere TAR;

- Ing. Casarin - segretario regionale all'ambiente.

Link al sito avvocati amministrativisti veneti Link al sito Pausania 16-1-2009

DDL Qualità architettonica - Ministero attende osservazioni

Sul sito del Ministero per i Beni e le Attiivtà Culturali, c'è l'invito del Ministro a formulare osservazioni al progetto di legge sulla qualità architettonica approvato dal Consiglio dei Ministri dello scorso 18 novembre 2008.

Sul nostro sito complementare (www.centrostudiarchitettura.it), in fase di riorganizzazione, è comunque possibile accedere ad un primo esame della precedente proposta di legge sulla qualità architettonica. Vedi.

Link al sito del Ministero 2-1-2009

Veneto: dl regionale su competenze rilascio autorizzazione paesaggistica

La Giunta Regionale del Veneto ha presentato il disegno di legge nr. 357, del 16.9.08, col quale intende regolare le competenze di rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche di cui al codice dei beni culturali d.lgs. 42/2004 così come novellato nel 2006 e nel 2008.

Nel d.l. la regione attribuisce a se medesima il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica per talune opere mentre per le rimanenti (quindi quelle private) la competenza passa alle province,

A prescindere dal dibattito politico circa il permanere o meno delle province quale organo intermedio tra regione e comuni, emerge il fatto che secondo il comma 3 di entrambi gli articoli (il 3 e il 4) il legislatore regionale intende attribuire natura VINCOLANTE al parere del soprintendente.

La disposizione si discosta dalla previsione legislativa nazionale nella quale il parere del soprintendente è vincolante soltanto fino all'esito dell'approvazione delle prescrizioni d'uso dei beni paesaggistici tutelati (contenuta nella dichiarazione di notevole interesse pubblico) e fino alla positiva verifica da parte del Ministero dell'avvenuto adeguamento degli strumenti urbanistici.

Dopo tali esito e verifica positiva, infatti, per il legislatore nazionale il parere del soprintendente ha natura obbligatoria non vincolante.

Il fatto che la regione intenda renderlo sempre vincolante, a prescindere dalla legittimità o meno di tale previsione, potrebbe nascondere un aggravio delle procedure: se il parere del soprintendente è vincolante per l'amministrazione competente al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, significa che a questa non spetta alcun potere di sindacare tale parere, per cui sarebbe più confecente richiedere il parere/autorizzazione direttamente alla soprintendenze, come ad un tempo, almeno si dovrebbe risparmiare defatiganti passaggi di mano tra le amministrazioni pubbliche.

Per gli operatori finali (e cioè professionisti e cittadini) si ritiene che acquistino importanza due fatti:

  • avere un interlocutore unico: come dire che i passaggi interni alle pubbliche amministrazioni dovrebbero rimanere un fatto interno e non una aggravante per il cittadini;
  • avere tempi certi e brevi nel rilascio dell'autorizzazione e una stretta interrelazione tra i procedimenti finalizzati al medesimo intervento in richiesta (forse sul modello del provvedimento/procedimento unico come sussistente per le attività produttive).

17-12-2008

d.lgs. n.42/04: regime transitorio art. 159 e art. 146 - in scadenza

Mancano pochi giorni alla fine dell'anno entro il quale le regioni debbono provvedere a verificare la sussistenza, nei soggetti delegati all'esercizio della funzione autorizzatoria in materia di paesaggio (Comuni a mezzo delle commissioni edilizie integrate), dei requisiti di organizzazione e di competenza tecnico-scientifica stabiliti dall'art. 146, comma 6, apportando le eventuali necessarie modificazioni all'assetto della funzione delegata.

L'art. 146, comma 6, prescrive che sia la Regione ad esercitare la funzione autorizzatoria in materia di apesaggio avvalendosi dei propri uffici dotati di adeguate competenze tecnico-scientifiche ed idonee risorse strumentali.

Tuttavia la Regione può delegare province, forme associative e di cooperazione fra enti locali, ovvero comuni, purchè dispongano di strutture in grado di assicurare un adeguato livello di competenze tecnico-scientifiche nonchè di garantire la differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio di funzioni amministrative in materia urbanistico-edilizia.

Consegue che sia le Regioni che i Comuni o Province, o le forme assocaitive e di cooperazione fra enti locali devono, entro il 31.12.2008, dimostrare di avere le idonee competenze tecnico-scientifiche e le organizzazioni adeguate per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche.

Succede che al 31.12.08 viene meno la delega qualora le regioni non svolgono la verifica richiesta in capo ai delegati (comuni), per cui le competenze "ritornerebbero" alle regioni.

Qualora anche le regioni non avessero "propri uffici dotati di adeguate competenze tecnico-scientifiche e idonee risorse strumentali", verosimilmente verificabili attraverso atti riconognitivi in tal senso, sembra venir meno anche la loro competenza in materia autorizzatoria, e ciò fin tanto che non si adeguano ai requisiti richiesti. si tratterebbe di una situzione che potrebbe singificare un ritorno di competenza al Ministero ossia alle Soprintendenze.

Chissà se a fine anno, come succede sovente, sotto l'albero troveremo una proproga? Per ora avvisaglie in tal senso non sembrano esserci.

10-12-2008

D.Lgs. n. 4/08: novella art. 186 codice ambiente - terre e rocce da scavo

Il 13 febbraio 2008 è entrato in vigore il c.d. 2 decreto correttivo del codice dell'ambiente (d.lgs. 152/2006), ovvero il d.lgs. 16-01-2008 n. 4. Le modifiche apportate sono diverse e saranno oggetto di un dossier tecnojus dedicato all'argomento.

Ciò che rileva, commenta l'arch. Toffali, presidente dell'Ordine APPC di Verona e dirigente del Comune di Villafranca, sono alcune modifiche che incidono non poco sulle operatività di progettisti e tecnici comunali.

Al riguardo, infatti, tra le tante, meritano attenzione le disposizioni del novellato art. 186 relativo alle terre e rocce da scavo, segnatamente agli obblighi connessi ai titoli abilitativi edilizi (permesso di costruire e/o DIA) e alle attestazioni richieste al progettista delle opere pubbliche.

Si rendono disponibili collegamenti dai quali scaricare direttamente:

- il testo del codice dell'ambiente coordinato con le modifiche apportate;

- il testo del solo nuovo articolo 186 novellato con d.lgs. 4/2008;

- la delibera di Giunta Regionale Veneto n. 2424 del 08-08-2008 (BUR n. ) avente ad oggetto "procedure operative per la gestione delle terre e rocce da scavo ai sensi dell'articolo 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152". allegato A

DGR Veneto 2424/08 Testo nuovo art. 186 Testo coordinato d.lgs.156/06 18-09-2008

D.Lgs. n. 42/2004: novellato l'art. 159 - in G.U. n. 180 del 2-8-2008

LEGGE 2 agosto 2008, n. 129 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 giugno 2008, n. 97, recante disposizioni urgenti in materia di monitoraggio e trasparenza dei meccanismi di allocazione della spesa pubblica, nonche' in materia fiscale e di proroga di termini. (GU n. 180 del 2-8-2008 ):articolo 4 quinquies - sostituito l'art. 159 avente ad oggetto "Regime transitorio in materia di autorizzazione paesaggistica" - in vigore dal 3-8-2008

Collegamento al nuovo testo 5-08-2008

MIBAC: circolare 13-6-08 su art. 159 del codice in seguito a dlgs 63/08

Il Ministero per i beni culturali ha diramato oggi (13-6-2008) agli uffici centrali e periferici una circolare riguardante l’articolo 159 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, nel nuovo testo derivante dal decreto correttivo n. 63 del 26 marzo 2008.

In questo modo si indicano i criteri per l’applicazione di una disposizione che aveva suscitato difficoltà di interpretazione con riferimento alla disciplina applicabile ai procedimenti di autorizzazione ai lavori in aree sottoposte a vincolo paesaggistico e, quindi, si eliminano incertezze e difformità nell’attività di tutela del paesaggio da parte degli uffici statali, regionali e delle autonomie locali, a vantaggio della trasparenza e dei diritti dei cittadini e delle imprese.

Collegamento al sito MIBAC Download circolare (pdf) 25-6-2008

Decreti correttivi codice dei beni culturali e del paesaggio n. 62 e 63 /2008

Il codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al dlgs 22-1-04 n. 42, dopi i primi due decreti correttivi (il dlgs 156 e 157 del 24.3.06) viene ulteriormente inegrato con i dlgs n. 62 e n. 63 del 26.03.2008.

Dowload dlgs 62/08 (pdf) Dowload dlgs 63/08 (pdf) 29-3--2008

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