Massime Tecnojus
TAR VENETO Sez. II n. 1740 del 16-6-2008

 

 

massima

 

 

 

Natura giuridica del certificato di agibilità e sanatoria dei volumi tecnici

Il certificato di agibilità implica, in capo all'autorità emanante, la preventiva verifica e la conseguente valutazione di elementi non rilevanti in sede di rilascio della concessione edilizia; in particolare, detto certificato attiene esclusivamente a scopi igienico sanitari, presupponendo l'accertamento dell'inesistenza di cause d'insalubrità e il suo rilascio non è ricollegato, quindi, alla verifica di esatta rispondenza delle volumetrie realizzate con quelle assentite dal titolo concessorio, ovvero delle caratteristiche anche cronologiche o temporali delle stesse.

data documento:
04-11-2008
file: sentenza
fonte:

La sentenza risulta interessante in ordine all'ammissibilità dell'utilizzo, da parte della P.A., di dichiarazioni presenti nella pratica dell'agibilità, in altro procedimento ai fini istruttori dello stesso ovvero a motivazione del diniego di un successivo titolo abiltiativo edilizio (nel caso di specie si trattava di un titolo abilitativo in sanatoria).

Il TAR conclude che tale possibilità sussiste ma l'ammnistrazione non può ritrarre da tali accertamenti incidentali delle valutazioni ostative alla positiva definizione del procedimento, per così dire principale, senza aver compiuto, proprio all'interno del detto procedimento, tutti quegli accertamenti, anche mediante apposito specifico sopralluogo, che possono consentire proprio una migliore e più compiuta valutazione delle circostanze che, a un primo esame, paiono idonee a sostenere l'adozione di un provvedimento di diniego.